I PITAGORICI E LA CONCEZIONE MATEMATICA DELLA NATURA pag. 16-22

FILOSOFIA (pg. 16-22)

I PITAGORICI E LA CONCEZIONE MATEMATICA  DELLA NATURA

Pitagora e la fondazione della scuola di Crotone (pg.16-17)

-fine di Mileto

-si crearono nuove città splendide e potenti

—>Crotone—>si stabilì Pitagora (emigrato da Samo)

-egli fondò una nuova scuola filosofica

—>’Fratellanza Pitagorica’: associazione politico-religiosa di carattere aristocratico

-molto diversa dalla scuola di Mileto (x l'atmosfera sacrale)

Figura di Pitagora= visto come una divinità e molto misterioso


scuola

-setta religiosa (dato dai caratteri)

-si seguivano delle regole ascetiche 

-si praticava la comunione dei beni


discepoli

acusmatici= era imposto il silenzio + rigida disciplina di comportamento

matematici= potevano parlare, fare domande e esprimere opinioni

                     —>venivano rivelate le dottrine più impegnative del maestro

Le dottrine dei pitagorici riguardavano:

-la dottrina dell’anima

-la dottrina del numero


Il destino dell’anima e la ricerca della purificazione (pg. 17)

  • Pitagora aspirava alla purificazione dell’anima 

   —>  che era stata imprigionata nel corpo per una colpa originaria 

           (= una colpa che è presente in noi fin dalla nascita)

-questa dottrina deriva dall’Orfismo (=movimento religioso sorto dal poeta Orfeo)

-gli orfici pensavano che dopo la morte l’anima si reincarnava finché non si erano espiate tutte le colpe 

-la purificazione dell’anima poteva essere ottenuta attraverso delle pratiche o dei riti


pratiche:

-secondo Pitagora bisognava condurre una vita ascetica (=astenersi da tutta una serie di vizi)

-esercizio della filosofia (=intesa come pratica di purificazione/via della salvezza dell’anima)


dottrina di Pitagora= fondata sulle regole della matematica (l’ordine che regna nell’universo secondo lui è espresso da proporzioni, misure e legge dei numeri matematici)

La dottrina del numero (pg.17-18)

-la vita del filosofo secondo Pitagora è caratterizzata da ordine e misura con cui riesce a controllare gli istinti del corpo

-lo stesso ordine Pitagora lo legge anche nell'intero universo (o cosmo)

-infatti il moto regolare delle stelle e le melodie musicali sono basati su leggi matematiche

-secondo i pitagorici infatti l’essenza delle cose non risiede in elementi materiali come l'acqua o l’aria, ma nei numeri che con delle leggi di proporzionalità governa tutto l’universo



hanno intuito quello che verrà poi scoperto dai scienziati molti secoli successivi




Il numero come principio costitutivo della realtà (pg. 20-21-22)

-numero= arché (principio generatore di tutte le cose)

-unità—rappresentata—> punto dotato di estensione spaziale (numero corrispondeva ad una figura geometrica e viceversa)


numero:

dispari—> un'entità limitata (bene/perfezione)

pari—> un'entità illimitata (male/imperfezione)


10= numero perfetto (raffigurato come un triangolo)

-contiene sia pari che dispari


CONCETTI PRINCIPALI

Pitagorici—>arché=numero (in base a rapporti armonici e matematici)


L’anima

-può liberarsi dal corpo attraverso l’ascesi (=separazione anima-corpo) e la filosofia (=conoscenza).


Il cosmo (proviene dal caos->disordine)

-i rapporti tra le cose corrispondono ai rapporti tra numeri, paragonando le cose imperfette ai numeri pari (non limitati) e le cose perfette ai numeri dispari (limitati)




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